E anche questa micro vacanza è finita. E vorrei dare un dieci e lode ai tortelli della mamma di Tortello, che ha superato se stessa e le sue capacità, sfornando un risultato libidinoso. E non lo dico perchè mi devo tener buona la "suocera", ma proprio perchè durante la degustazione ho raggiunto la pace nei sensi e penso anche di aver avuto qualche visione mistica. Darei un quattro meno meno all'Inter, alle ore al bar a parlare di Inter, e alle trasmissioni televisive con pensionati isterici che si azzuffavano come ricci parlando dell'Inter. Darei un dieci con doppia lode a Tortello, per tutto. Darei un otto più più a Giancarlino, altresì detto Ciccio, colonna portante del
Ciocco, se non colonna d'Ercole. Sparando cagate come al solito, stamattina abbiamo scoperto che la nostra frequentazione assidua del Ciocco è nata nello stesso anno, lui una settimana più tardi di me. Correva l'anno 2004, quando un'allegra e gentil donzella affrontò, per la sua prima volta, il viaggio in solitaria con destinazione Santammoreland, un regno molto molto lontano; e precisamente correva la Pasqua 2004.... ma perchè poi si dice "correva"? Pasquà, il figlio di Nunziatella può correre, non la Pasqua... comunque... Una settimana dopo, un baldo giovine prese servizio per la prima volta al Ciocco e lì ci restò fino ai giorni nostri... Fatta questa scoperta, manin nelle manine abbiamo saltato in contemporanea per un quarto d'ora, stile Take That fans club... poi abbiamo sentito le sirene dell'ambulanza chiamata dai presenti e ci siamo staccati.
Darei un tre pieno e meritato alle condizioni atmosferiche, e le ho viste tutte in un giorno solo. Nell'ordine: sole, nuvole, pioggia, neve, bufera di neve, neve, pioggia, vento, gelo, tergicristallo della Tortello's car rotto dal gelo (grrrrrrrrr). Con la tempesta di sabbia avrei fatto bingo.
Darei un sette alle nuvole. Sin da piccina avevo questa abitudine: cercare nelle nuvole una faccia, un fiore, un animale... E se ci fate caso, quando ci sono le nuvole grigie o nere perchè sta per iniziare a piovere o a far temporale, saltan fuori facce di mostri, draghi, mani con unghie lunghe. Lo so che qualcuno di voi sta pensando che è meglio se smetto di bere la grappa la mattina a colazione, ma guardate qui anche voi e ditemi se non sembra...
il coso volante, che non mi ricordo più se era un drago o cos'altro, de "La Storia Infinita"... sììììì dai che vi ricordate... quello che faceva da taxi al bambino... o se lo guardi in verticale ha la faccia di Snoopy... e che ne dite di quest'altra?
Beh... in questa si vede chiaramente la faccia di un uomo addormentato.... e ce n'erano molte altre bellissime, ma fotografandole con cellulare non rendevano l'idea.... dovevate esserci...
E infine darei un nove meritatissimo alla colonna sonora del mio ritorno a casa. Ho rispolverato un CD che ha segnato la mia adolescenza. E in particolare una canzone, che già allora prevedeva cosa sarebbe successo nel secolo seguente, ovvero nel ventunesimo secolo... "No-one here is alone, satellite's in every home, yes the universal's here, here for everyone".
E con questo auguro a chi domani tornerà al lavoro, come me, una meravigliosa settimana.
.
Etichette: Musica, Viaggi