Ci risiamo, me l'hanno combinata di nuovo... anzi, ora che guardo bene, questa addirittura anticipa la gaffe già smascherata! Sto parlando ancora di questi giornalisti che vogliono intraprendere strade a loro vergognosamente sconosciute.
Parlo della rubrica Follie delle stelle nel numero 24 del 15/06/2009 di Dipiù, rivistona illustrissima dell'uomo dai 75 denti e dai 15 capelli: Sandro Mayer.
Qui parliamo di un giornale da 1 euro; Sandrino ascolta zia: ci sono riviste che si fanno pagare di più per scrivere cagate, fatti furbo!

Questa rubrica è talmente squallida che non è stata neppure firmata. Dopo l'ennesima mezza pagina dedicata all'ormai sosia ufficiale dell'uomo che c'è dietro i 42 chilogrammi di cerone di Platinette, ovvero Boy George, e ai suoi avanti/indietro tra carceri, giardini pubblici per raccogliere cartacce e centri commerciali munito di braccialetto elettronico -che secondo me sarebbe cosa buona e giusta anche per gli immigrati clandestini che raggiungono i nostri centri di accoglienza in gommone, e chiudo qui la postilla aspra, non razzista, ma realista-, ecco l'argomento clou del mese: la ripresa di Twilight a Montepulciano.



Aspettate un attimo che asciugo la bavetta dalla tastiera che se no mi va tutto in corto... ollà, fatto.
Allora, riuscite a leggere? No? Ecco qui cosa c'è scritto: bla bla bla... il vampiro buono Edward (l'attore Robert Pattinson, 23 -ahinoi- anni), che nel primo film aveva trattenuto l'attrazione per la dolce Bella (Kristen Stewart, 19) per timore di morderla e contagiarla in preda all'emozione, ora cede alla passione: eccolo sopra mentre la accoglie sulla soglia a torso nudo, la stringe a sè con forza, sopra a destra, e la bacia con impeto, qui accanto.

... ... Dunque vediamo se ho capito: Edward ha una malattia virale rarissima e mortale che si trasmette coi baci, per cui nel primo film non si permettere di avvicinarsi a Bella perché non ha con se una mascherina. Poi però scopre che la malattia era un pesce d'aprile fatto da Rosalie, così il tempo passa, loro crescono e gli ormoni impazzano, allora decide di farsi un viaggio di migliaia di chilometri lontano da Bella per andare a finire in una piazza italiana, piena di gente che festeggia, e di aspettarla a torso nudo per limonarla fino all'ignoranza?!

Ma allora c'è qualcosa che tocca... questo:



e poi ancora questo:



tratti da una scena premiata come miglior bacio agli MTV Movie Awards 2009, di che film faceva parte? Ah, sì! Era Dirty Dancing...

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C'è crisi, non è una novità. Max Pezzali e Mauro Repetto l'avevano predetto: Con un deca non si può andar via, non ci basta neanche in pizzeria!
Ma nessuno gli ha creduto, e così ora Mauro si trova a dover dividere il suo unico Happy Meal del mese con un topo di nome Orazio nel suo squallido appartamento n° 113 in un condominio fatiscente della periferia di New York... voleva solo inseguire il suo sogno americano....
E Max? Nonostante sia marito e padre oltre che un adulto obeso, si ostina a scrivere canzoni ideate da Marco dei Cesaroni, che ancora parlano di Roy Rogers e Happy Days.
Ma perchè non li abbiamo ascoltati? Volevano solo avvisarci.....



A noi piace ricordarli così....

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Caro Babbo Natale, è il 24 giugno e ancora sei in vacanza? Schiappona da quello sdraio che tanto non t'abbronzi, prendi carta e penna, e scrivi: quest'anno abbiamo una piccola nipotina da viz... ehm educare per bene quindi, da buona zia, io ho bisogno assolutamente di questi Barbie e Ken....



... che in realtà non sono altro che Bella Swan ed Edward Cullen by Mattel!
Come perché? Vogliamo far crescere una bambina in balia di giornalisti come la Montali di Oggi senza conoscere la verità sulla storia d'amore più appassionante dell'ultimo secolo?? E in che altro modo potrei raccontargliela senza l'aiuto di bamboline tanto curate con cui poss... potremo giocare, io e la piccola Luna Nascente??
Per cui, datti da fare, e fallo di corsa, così ti va giù la pancia!

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Ce l'ho! Questa volta il cervello della settimana ce l'ho io!
Sapete amici miei, io sono davvero, davvero molto preoccupata per le nuove generazioni, per questi umanoidi liberati dai vincoli scolastici che intraprendono strade e destini da adulti.
Le cose sono sostanzialmente due: o io sono decisamente troppo vecchia e fuori livello, o loro devono decisamente smettere di fumarsi tutte quelle canne!

Vi spiego la scena. Sono in ufficio e suona il campanello; rispondo al citofono mentre con la coda dell'occhio sbigno tra le tapparelle per farmi una mezza tazzina dei cavoli degli altri. Vedo una Fiat Punto blu parcheggiata con la portiera aperta e un ragazzotto alto di fronte al citofono: ci siamo.
I = io R = ragazzotto

I: "Sì?"
R: "Buongiorno signora, mi scusi volevo sapere se cercate lavoro"

Allora, io generalmente ho un buon fiuto per i bella-zio, e questo aveva tutte le carte in regola per poter far parte di questa categoria. Con questa prima frase avrebbe potuto guadagnare 100 punti se solo non mi fosse caduto sulla SIGNORA! Tzè, potrei essere benissimo sua sorella, mica sua mamma!

I: "Mi dispiace, ma al momento non cerchiamo. Può comunque lasciare un curriculum nella cassetta della posta -dopo l'intrusione dei ladri non facciamo entrare più nessuno se non munito di richiesta in carta bollata, carta d'identità, lasciapassare della Guardia di Finanza e benedizione del Papa- se vuole".
R: "Un curriculum??".

Ora, io non riuscivo a vederlo in faccia, ma ero pronta a scommetermi le orecchie che la sua espressione in quel momento fosse stata più o meno così:



I: "Ehm.. sì! Un curriculum!"
R: "......"
I(pensiero): Oddio, non posso credere che ci stia davvero pensando sù!
R: "Ah! Lo devo scrivere io??"

Mentre sconsolata riattacco la cornetta del citofono mi accorgo che la mia borsa è andata a fuoco: il lanciafiamme s'era acceso da solo.

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Oggi vorrei dedicarmi totalmente alla Sig.ra Gabriella Montali, inviata ed autrice dell'articolo seguente presente su Oggi, n° 25 del 17/06/2009 (che costa ben € 2,00... 4000 lire, capito?).



E a lei voglio dire: se non lo sai, sallo! Perché non è comprensibile come l'articolo di una persona che non ha nemmeno una vaga idea di cosa stia parlando venga pubblicato in una rivista che costa € 2,00.
Questa è la prima pagina, l'inizio di un'incredibile serie di cagate sottoscritte dalla signora Montali:



In un primo momento sostiene che Robert Pattinson se n'è andato in giro da solo per le strade di Montepulciano a bere vino che, guarda un po' quant'è perspicace, ha color rosso sangue, cosa assolutamente da sottolineare trattandosi di vampiri, no? Perché in un articolo sui vampiri non si può non parlare di sangue, chiaro. E non si può nemmeno ovviare dal dire che il sole può scioglierli, chiaro. Anche se non è così che funziona per Edward, chiaro.
Ma non è che qualcuno la può avvisare che si tratta di un film e che in realtà Robert non è -ahinoi- un vero vampiro?
E poi, per favore, qualcuno potrebbe dirle che il soprannome EDDY è davvero triste??

Poi arriva la prima, vera, folgorante cagata scritta: Volterra citata come città dei Volturi (non Vulturi), cioè.... -mamma mia, scusate ma non riesco nemmeno a scriverlo....- dei LICANTROPI.... scusa neh, ma che film stavi guardando? Unico indizio: luna piena? A proposito di luna, se andassi da Luna Nascente, di quasi 4 mesi di vita, e le chiedessi chi sono i Volturi, lei mi risponderebbe senza indugi che si tratta della più antica famiglia di vampiri....

Passiamo alla seconda pagina:



Ehi? Pronto?? Dico a voi!! Dai ripigliatevi, sto parlando di cose serie, basta guardare sta foto di Edward a torso nudo.. ehm.. con quei muscoli così.. ehm.. uhm...
Scusate...
Questa seconda pagina è anche ben più imbarazzante della prima, per quanto -lo ammetto- è difficile crederlo. Sempre secondo la signora Montali, Edward e i suoi amici muscoli sono lì alla luce del sole nella speranza che il sole stesso li possa uccidere polverizzandoli... aridaje: Edward nun se scioglie a sto cacchio de sole!!! Lui si espone per far inviperire i Volturi (sì Gabriella, proprio i licantropi!!!...) e farsi uccidere da loro, mica dal sole che anzi lo rende similare a un mega brillocco Swarovski.

E poi tocca a Bella, che in sto giro è diventata prigioniera dei licantropi.. E a questo punto mi chiedo: secondo la Montali i rapitori di Bella sono i Volturi o il suo miglior amico Jacob? No perché una così riesce a mettere in crisi persino Stephenie Meyer, che secondo me per farla stare zitta adesso sta riscrivendo tutta la saga seguendo le sue idee!

Ma che ci fosse della confusione nella testolina di quest'inviata speciale lo si capisce dal fatto che secondo lei Twilight è il primo libro e New Moon è il secondo. E che gli altri due sono Twilight e Eclipse. Sì, infatti ora Stephenie sta buttando nel camino il manoscritto e tutti i miliardi di copie vendute di Breaking Dawn.

Non ho più polpastrelli, amici miei e prima che tiri fuori nuovamente dalla mia borsetta il lanciafiamme: scrivetegliene quattro a st'impunita!

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Avevo sinceramente intenzione di postare altro, ma lo sapete benissimo: la mia vita è ghiotta di vicissitudini particolari, quindi è giusto dare loro il giusto spazio...
Ieri sera ad esempio, la mia romanticissima serata al ristorante con Tortello è stata inasprita da un intruso.

Appena appoggiato il sedere sulla sedia, un pallido cameriere, maître a suo dire, affascinante come Mauro Repetto, inizia a rifilarci consigli di degustazione a caso e senza senso. Normalmente avrei tirato fuori il mio solito lanciafiamme che, dal giorno della tartare di verdure, tengo sempre con me in borsetta... si sa mai... ma questa volta una presenza, come una sensazione di essere osservata (che per un ristorante affollato non è poco), mi ha bloccato...



Il cameriere aveva un gemello che gli fuoriusciva sotto l'occhio destro, un brufolo talmente grande e maturo (!!!) che era impossibile non avere l'istinto di apparecchiare per un terzo ospite nel tavolo. E fu lì l'inizio della fine...
Il cameriere decantava i suoi "Branzini al sale", i "Bigoli di mare", le "Platesse al forno con le patate" e io capivo "Brufolo al sale", "Bignoni di mare" e "Pustole al forno con le pustolette"... un disastro tenere la concentrazione, credetemi.

Il mio occhio destro era oramai ingestibile. Pareva quasi che all'interno del gemello ci fosse un magnete negativo e all'interno del mio bulbo oculare uno positivo! La mia pupilla andava a finire irrevocabilmente, istintivamente e continuamente sul terzo occhio del cameriere....

Presa dalla disperazione, ho implorato con l'occhio sinitro -quello non distratto- Tortello affinché prendesse in mano la situazione (mamma mia, dovevo sembrare un quadro di Picasso a questo punto!), temendo comunque che per "prendere in mano la situazione" lui intendesse munirsi di pinza idraulica e svuotasse tutto il contenuto del terzo incomodo.. fortunatamente gli uomini certi particolari fisici non li notano e ha potuto ordinare e degustare cibo vero senza incidenti...

Ma, come tutti i film horror che si rispettano... ogni volta che mi giravo lui era lì e posso giurare di aver visto spuntare dal brufolo una manina che, con le dita in segno di vittoria rivolte prima a me e poi ai suoi occhi (perché, che diamine, aveva anche gli occhi quella cosa immonda) mi minacciava così: "Io ti tengo d'occhio!"....

Etichette: I disegni di OEDV, Postille

Da un po' di giorni stanno trasmettendo questa nuova pubblicità della Schweppes...



Adesso ditemi, e mi raccomando siate sinceri perché non voglio fare sempre solo io la figura della burina.... ditemi voi se dopo la sorsata fughenta di Nicole a una delle bevande più gassose dell'universo (seconda solo alla Inca Kola) non vi aspettavate un bel ruttone alla Burney con tanto di labbra siliconate in vibrazione??!!

Etichette: Stupidera

E vai che si comincia!!

Etichette: Film

No, scusate, ma voi l'avevate visto questo???



Nuoooooo, io me l'ero perso!! Ah ah ah ah! Sarà stato Non è la Rai, sarà stato Renga, o la crisi post-partum.... ma secondo me Ambra non aveva bisogno di un David di Donatello, ma di una trave nel cervello!

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Life is too short to wake up with regrets.
Love the people who treat you right.
Forget about the ones who don't.
Believe everything happens for a reason.
If you get a second chance, grab it with both hands.
If it changes your life, let it.
Nobody said life would be easy.
They just promised it would be worth it.

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Qualcuna delle sue ultime interviste, giunte a conclusione di una stagione a dir poco esaltante per quel che riguarda gli ascolti della fiction di Canale 5 "I Cesaroni", ha gettato nel panico gli appassionati della serie, rimasti increduli davanti all'annuncio di un possibile abbandono del ruolo di Eva, che la vede impegnata da tre stagioni e che, a suo dire, non le permetterebbe di realizzare appieno i suoi desideri di crescita professionale. Si chiama "Non smettere di sognare" ed è il primo film TV di Mediaset girato interamente in alta definizione, con interni ricostruiti presso gli studi di Cinelandia a Cologno Monzese. Sarà in onda il 3 giugno in prima serata, e se dovesse dare i risultati che si attendono, potrebbe presto far parte dei palinsesti in una versione a puntate, alla quale potrebbero partecipare anche alcuni ragazzi del talent di Maria De Filippi: "Amici". Diretto da Roberto Burchielli, "Non smettere di sognare" vede Alessandra Mastronardi nei panni di Stella, una ragazza che sogna di entrare a far parte del mondo dello spettacolo.

Allora, io ieri ho voluto sprecare ore del mio preziosissimo sonno per guardare questo salto di crescita professionale che l'Alessandra ha voluto fare. Ho guardato la sua splendida capacità di recitazione, e sono stata zitta. Ho guardato la sua controfigura, con gambe leggermente più muscolose dell'originale, fare un provino alla Flashdance su una base musicale cantata da Hannah Montana, e sono stata zitta. Ho guardato i patetici tentativi di fare la sexy, e sono stata zitta. Ho guardato il make up! Mio Dio, ma chi assumono a Cologno, il fratello orbo di Pablo Picasso come truccatore?? E sono stata zitta. Ma poi mi si è aggiunta l'altra spina nel fianco, Roberto Farnesi, e lì sono scoppiata in un: SARA', MA A ME MA PARE 'NA SCTRUNZADA!!!!

Alessà, damme retta: al mondo servono più operai e meno attori... con tutto il rispetto per gli operai, ovvio.

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