venerdì 2 ottobre 2009
Un occhio di riguardo
Cari amici, la vostra piccola indianina sta perdendo i colpi, e assieme ai colpi anche qualche diotria. Durante l'ultima visita oculistica mi sono accorta che A) troppo tempo è passato dall'ultima e il linguaggio tecnico si è evoluto, B) se vado avanti così dovrò usare una tastiera in braille.

L'oculista che mi ha scandagliato gli occhi mi ha detto che pur avendo una ruota nuova di zecca, continuo sempre ad usare quella liscia; che è come se avessi una Ferrari senza saperla guidare; che il mio occhio sinistro è una Rolls Royce e quello destro una Cinquecento. Per un attimo mi sono chiesta se per caso mi ero confusa gli appuntamenti e ora mi trovassi dal meccanico a far la revisione mentre la mia auto stava cercando di leggere dei numeri alla parete....

Morale della favola: lenti nuove, ergo occhiali nuovi. E dire che io volevo solo farmi gli occhiali da sole... ho fatto doppietta, e oggi è arrrvata la merce.



Gli occhiali da vista sono molto Mary Star Gelmini, ma le montature super colorate e super strassate non fanno per me, quindi ho puntato su qualcosa di più normale, ma soprattutto che possa durare come, se non di più, dei miei fedelissimi Gucci declassati a occhiali da vicino.
Per il sunglasses non si discute, il classico è d'obbligo!

Così, oggi, inorgogliona dei miei acquisti, i miei occhi nuovi si imbattono in qualcosa di veramente incredibile: il curriculum più minimalista che mi sia capitato mai...





E ora vogl. propr. legg. i vs. comm.!


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posted by Cri at 9:59 PM | Permalink |


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