Piove a Merate, da almeno due giorni ininterrottamente, e, si sa, la pioggia, in quanto acqua che cade, fa rumore e il rumore dell'acqua che cade non aiutano le fanciulle vescicamente provate a trattenere ciò che sarebbe bene rimandare. Entro in pizzeria praticamente blu. Ad ogni mio passo il mio basso ventre rimbomba come quando il bambino del tuo vicino di casa sbatacchia la boccia dei tuoi pesci rossi nella speranza che almeno uno dei due vomiti. Con stilosa nonchalanche, raggiungo il tavolo, appoggio borsa e giacca e mi fiondo all'entrata, dove avevo precedentemente notato la porta per il paradiso: le toilettes. Inizio a diventare viola.
La porta è chiusa e..... non c'è maniglia... O__O
Sono completamente viola ora. Come un capitano dei R.I.S. inizio a palpeggiare dappertutto alla ricerca di una chiave d'accesso. Vedo che c'è un buco. Mi guardo attorno e cerco al collo di tutti i presenti un talismano magico che possa incastrarsi perfettamente con il buco. Niente. Poi mi accorgo che era un nodo del legno.... Legno scadente tra l'altro.... per un attimo mi è balenata l'idea di tirarla giù a spallate... poi ho pensato che mi sarei potuta anche fare male e che gli smottamenti avrebbero provocato sicura perdita di abbondante liquido... Sto per prendere il porta ombrelli per usarlo come ariete, quando mi si avvicina leggiadro un cameriere che, con gli occhi pieni di evidenti pensieri pietosi nei miei confronti, mi scansa... Il suo ditino indice raggiunge una micro-fessura dalla quale fa uscire un anello di circa 5 cm di diametro... Lo tira eeeeee voilà! La port est ouverte! Tra un "vai a cagare!" e un "dimmelo che in realtà hai sussurrato una parola segreta e che nel frattempo il pizzaiolo ha mosso il sesto libro di cucina appostato sulla sua mensola" m'è uscito un "grazie" e con vaga superiorità mi sono addentrata nel labirinto, oramai tendente al verde acido. Labirinto sì, perchè nel frattempo che cerchi la porta giusta ti domandi se non è il caso di cambiare i tuoi gusti sessuali affinché si possa risolvere al più presto ogni incombenza.... Credo che Vladimir Luxuria abbia avuto questo tipo di problema quel giorno...
Ci sono, nell'ordine: una porta con la scritta PRIVATO, un'altra con il divieto di accesso, una con l'omino senza gonna, un'altra con PRIVATO, un'altra con l'omino senza gonna e.... eccola! In fondo in fondo c'è una porta con l'omino sulla carrozzina (cm. 10x10) e un micro-omino con la gonna..... se mi sforzavo potevo vedere anche la donnina spingere la carrozzina... Mi guardo attorno alla ricerca di un monopattino: tra me e la porta giusta ci saranno stati 3 kilometri, me li dovevo fare a piedi?? Durante il viaggio, sbigno nelle altre porte.. tanto: ho tempo! (colorazione verde sempre più acido!). Solito bagno maschile con pozze e spruzzi, altro bagno maschile con la carta igienica per terra... finalmente sono arrivata. Un brivido m'ha percorso la schiena quando ho visto che nemmeno questa porta aveva la maniglia... poi ho notato che aveva la rientranza per far scorrere una porta a scomparsa e mi è riapparso il sorriso sul viso.
Altra premessa: io non mi siedo, nè appoggio, nè sfioro, nè ricopro di carta igienica la tazza di un cesso pubblico. Io sono per lo sforzo fisico. Sono per il crampo alle cosce nel tentativo di urinare in equilibrio sugli alluci. Ed è per questo che mi chiedo: ma perchè a noi donne ci danno sempre i bagni dei disabili? A parte che non credo che siano comodi nemmeno loro..... Comunque, non sarebbe più logico darlo agli uomini o... uhu uhuhu idea: magari farne uno in meno per gli uomini e uno per le donne tutto loro? E' chiedere troppo?
Non per niente, è che gli uomini sono soliti a urinare in posizione eretta, non a uovo come noi donzelle. Con un water che ti arriva a sopra il ginocchio, è il minimo pensare che un uomo si liberi più facilmente, riuscirebbe ad evitare spruzzi o pozze perchè la tazza, oltre ad essere alta è anche enorme.... eccheccavolo, ce la faranno bene a mirare una piscina!!
Il mio corpo fa un angolo di 100 gradi. I nervi delle mie gambe tremano. I muscoli? Bah... e chi li ha più i muscoli?? E poi quella fessura, in mezzo... davanti.... proprio lì... una galleria praticamente... e passa dell'aria sapete? C'è un vento che non potete immaginare...
La pressione del mio liquido biologico era a settecento atmosfere, getto praticamente diritto.... quindi dovevo piegarmi ancora un po' in avanti per far sì che finisse al centro e non attraverso la galleria... Ecco, ora le mie gambe potevano tranquillamente essere segate via senza anestesia..... Ora capisco! Il bagno delle donne è lo stesso di quello dei disabili perchè una donna entra sana ma esce disabile...
Due minuti netti di evacuazione e finalmente l'incubo è finito... o almeno lo credevo... Quale sarà il bottone o la catenella per tirare l'acqua? Analizzo la cassetta alle mie spalle... nulla, nessuno bottone... Guardo sul muro: abbiamo un bottone, una cordicella, un altro bottone e una maniglia (ma qualcuno può spiegare al titolare di questa pizzeria che le maniglie starebbero meglio sulle porte invece che sui muri?)... ma cacchio, che uno dev'essere laureato per fare una pisciata???? Chiudo gli occhi, afferro la prima cosa che mi capita in mano e tiro... DRIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNN DRIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNN... porca miseria! Il campanello di allarme!!!
Schiaccio tutti i bottoni e tiro tutte le cordicelle: si apre la doccina, scende un asciugamano, aumenta il volume dell'allarme ma alla fine..... HO TIRATO L'ACQUA!!!!
Sgarrupatissima, esco e chi trovo? Ehilà, amico cameriere!! "Tutto bene signora?.... Allora, SIGNORA lo dici a tua sorella.... sono SIGNORINA, prego!
E io, alta poco più di sette centimetri, miagolo un "Sì sì, grazie... ho solo sbagliato cord....." e prima che potessi finire la frase, intanto che mi lavavo le mani, ero già seduta al tavolo ad ordinare.
Vi prego ragazzi, sostenetemi in questa lotta. E' giustissimo e logico mettere a disposizione un bagno adatto per le persone meno fortunate di noi..... ma spendete un qualche soldino in più per fare un cantoncino anche per le donne un po' più fortunate... anche la turca va benissimo, eh! La turca.... eh eh eh eh... ma questa è un'altra storia...
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Eccomi... pista... mi scappa di essere PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA